Tosse

IL SINTOMO

La tosse è un meccanismo di difesa del corpo, un atto riflesso evocato per espellere dall’albero respiratorio un corpo estraneo o un eccesso di sostanze formatesi a causa di una malattia. La tosse insorge con la stimolazione dei recettori tussigeni, che si trovano nella faringe, laringe, trachea e nei grossi bronchi. Può essere provocata da:

  • una irritazione delle vie aeree,
  • da un eccesso di muco,
  • da un’infezione virale o batterica.

Si presenta più tipicamente durante la stagione invernale e nella maggior parte dei casi è il sintomi più evidente di un’infiammazione o di un’infezione respiratoria acuta. Solo in casi molto rari nasconte una malattia più grave.

CAUSE DELLA TOSSE

La causa più frequente della tosse è il rhinovirus, ovvero il virus del raffreddore. Esso interessa naso e gola (le alte vie respiratorie) provocando sostanzialmente tosse secca e rauca.
Quando invece la tosse è più fastidiosa, ovvero prolungata e con febbre alta, si tratta tipicamente di un’infezione da virus influenzali.
In ultimo, nel caso in cui gli attacchi di tosse fossero incessanti e la febbre persistente, si tratta molto probabilmente da infiammazioni da batteri.

Altre cause di tosse inoltre sono la rinite, la sinusite di origine allergica, assieme all’asma, spesso anch’essa scaturita da cause allergeniche.
Nella rinite, l’irritazione e l’infiammazione della mucosa nasale causano difficoltà a respirare correttamente col naso: respirando quindi con la bocca, la gola si secca portando a bruciore e pizzicore, fino a provocare colpi di tosse fastidiosi e persistenti.
Lo stesso discorso vale per la sinusite, ovvero l’infiammazione dei seni paranasali.

Il rimedio omeopatico corretto va scelto in base al tipo di tosse (secca o produttiva) ed alle modalità di miglioramento o aggravamento.

TOSSE SECCA O GRASSA?

La tosse produttiva o grassa (catarrale) dipende da processi infiammatori ed infettivi delle vie respiratorie bronchiali. Respirando si producono rumori umidi e tossendo si espelle catarro, il quale si muove appunto nei bronchi. Il catarro è incolore quando non è infetto, mentre se è giallo-verde significa che il sistema immunitario sta combattendo un’infezione.

La tosse secca è solitamente la più fastidiosa da sopportare, ed in genere la patologia non riguarda i bronchi. Si tratta di tosse secca quando si tossisce in continuazione, senza produrre catarro e magari respirando con sibili o fischi.
Nei neonati quando la tosse è persistente potrebbe nascondere una patologia più seria, come ad esempio il reflusso gastro-esofageo o una particolare malformazione della trachea.

ALCUNI CONSIGLI PER TRATTARE LA TOSSE

In ogni caso, sia per smuovere la tosse secca che per fluidificare il catarro della tosse grassa, è molto importante bere molta acqua, tisane calde, succhi, spremute.
Altro accorgimento che può velocizzare il processo di guarigione è aumentare temporaneamente il tasso di umidità degli ambienti, soprattutto in camera di notte, facendo anche attenzione che la temperatura di casa non sia troppo elevata (ottimale 18-20°C). Per quanto riguarda il regime alimentare, per qualche giorno sarebbe bene seguire un’alimentazione nutriente ma semiliquida o comunque a digestione veloce, ed evitare tutti i cibi che, fermentando nell’intestino, producono muco (formaggi e carne).

Individuare il rimedio corretto per la tosse è un’impresa non semplice: può essere di aiuto utilizzare composti che contengono più rimedi, come ad esempio Husteel, Drosera-Homaccord o altri validi complessi in commercio. In ogni caso è importante che tu ti rivolga al tuo omeopata di fiducia, il quale potrà consigliarti il rimedio corretto in base alla sintomatologia in corso.

INDICAZIONI OMEOPATICHE

Antimonium Tartaricum: Tosse che non da sollievo, con abbondante ristagno.

Belladonna: per tosse spasmodica e secchezza delle mucose delle vie respiratorie.

Bryonia Alba: Tosse secca e dolorosa che si presenta con accessi convulsivi, accompagnata da emicrania con fitte. I sintomi si aggravano al minimo movimento, anche parlando o inspirando profondamente. Secchezza delle mucose e sete intensa.

Calcarea Fluorica: Con tosse a latrati, rumore tipico della larigite, accompagnata da spasmi.

Chamomilla: aiuta a calmare gli spasmi della tosse.

Cuprum Metallicum: Quando gli accessi sono spasmodici e accompagnati da senso di costrizione al torace.

Drosera Rotundifolia: Per tosse secca, improvvisa e violenta.

Gelsemium Sempervirens: consigliato quando la tosse si manifesta negli stati di spossatezza generale con emicrania e indebolimento dei sensi, accompagnato da febbre e brividi di freddo.

Hepar Sulfur: Per tosse tipica della laringite che si manifesta dopo mezzanotte.

Ignatia: Per tosse tipica della laringite accompagnata da paura.

Ipeca: Salivazione abbondante e ristagno bronchiale con accessi di tosse spasmodica che termina con un conato o porta addirittura al vomito.

Phosphorus: Se vi è raucedine, perdita della voce e occhi vitrei.

Pulsatilla: Tosse secca di notte e produttiva di giorno.

Spongia Tosta: per tosse persistente, che peggiora di notte, soprattutto nei bambini.

IL SIGNIFICATO PSICOSOMATICO

SECONDO LA METAMEDICINA

Secondo la Metamedicina, la tosse è il simbolo di qualcosa che vogliamo espellere, ma che non riusciamo ad esprimere pienamente. Può rappresentare una parola non detta, una verità trattenuta, una rabbia repressa o un bisogno di attirare l’attenzione. Tossire diventa, in questo senso, un linguaggio del corpo per far emergere ciò che è stato bloccato a livello emotivo o comunicativo.

Una tosse secca può indicare tensione emotiva, senso di oppressione, bisogno di liberarsi da un peso psicologico. Quando le parole non escono, il corpo cerca un altro modo per “dire”. Nei bambini, può riflettere un disagio legato al bisogno di essere visti, compresi o contenuti.

La tosse cronica può simboleggiare un conflitto che si ripete nel tempo, un’urgenza di espressione emotiva che non trova spazio. Spesso colpisce persone che trattengono molto, che si censurano, o che si sforzano di apparire calme anche in situazioni interiormente disturbanti.

In alcuni casi, tossire può essere il riflesso inconscio di un rifiuto: rifiuto di un’idea, di una persona, di una situazione non accettata. La tosse si manifesta per “buttare fuori” ciò che disturba, anche se non lo si può dire apertamente.

La zona interessata, ovvero la gola e i bronchi, è collegata al chakra della comunicazione. Quando non ci sentiamo liberi di esprimerci, o non troviamo lo spazio per farlo, il corpo può generare sintomi che parlano per noi. La voce strozzata, il nodo alla gola, la necessità di tossire diventano metafore evidenti.

La Metamedicina suggerisce di porsi alcune domande: “Cosa non riesco a dire?”, “Chi vorrei allontanare ma non posso?”, “Quale verità sto trattenendo?”. Rispondere a questi interrogativi può sbloccare non solo la gola, ma anche la mente e il cuore.

Quando la tosse compare dopo un periodo di forte stress o un evento emotivo intenso, può essere un segnale del corpo che invita a elaborare ciò che è stato vissuto e lasciarlo andare. Non è solo un sintomo da sopprimere, ma un messaggio da comprendere per tornare a respirare con pienezza e verità.

Tosse



INDICAZIONI OMEOPATICHE

Antimonium Tartaricum: Tosse che non da sollievo, con abbondante ristagno.

Belladonna: per tosse spasmodica e secchezza delle mucose delle vie respiratorie.

Bryonia Alba: Tosse secca e dolorosa che si presenta con accessi convulsivi, accompagnata da emicrania con fitte. I sintomi si aggravano al minimo movimento, anche parlando o inspirando profondamente. Secchezza delle mucose e sete intensa.

Calcarea Fluorica: Con tosse a latrati, rumore tipico della larigite, accompagnata da spasmi.

Chamomilla: aiuta a calmare gli spasmi della tosse.

Cuprum Metallicum: Quando gli accessi sono spasmodici e accompagnati da senso di costrizione al torace.

Drosera Rotundifolia: Per tosse secca, improvvisa e violenta.

Gelsemium Sempervirens: consigliato quando la tosse si manifesta negli stati di spossatezza generale con emicrania e indebolimento dei sensi, accompagnato da febbre e brividi di freddo.

Hepar Sulfur: Per tosse tipica della laringite che si manifesta dopo mezzanotte.

Ignatia: Per tosse tipica della laringite accompagnata da paura.

Ipeca: Salivazione abbondante e ristagno bronchiale con accessi di tosse spasmodica che termina con un conato o porta addirittura al vomito.

Phosphorus: Se vi è raucedine, perdita della voce e occhi vitrei.

Pulsatilla: Tosse secca di notte e produttiva di giorno.

Spongia Tosta: per tosse persistente, che peggiora di notte, soprattutto nei bambini.

IL SIGNIFICATO PSICOSOMATICO

SECONDO LA METAMEDICINA

Secondo la Metamedicina, la tosse è il simbolo di qualcosa che vogliamo espellere, ma che non riusciamo ad esprimere pienamente. Può rappresentare una parola non detta, una verità trattenuta, una rabbia repressa o un bisogno di attirare l’attenzione. Tossire diventa, in questo senso, un linguaggio del corpo per far emergere ciò che è stato bloccato a livello emotivo o comunicativo.

Una tosse secca può indicare tensione emotiva, senso di oppressione, bisogno di liberarsi da un peso psicologico. Quando le parole non escono, il corpo cerca un altro modo per “dire”. Nei bambini, può riflettere un disagio legato al bisogno di essere visti, compresi o contenuti.

La tosse cronica può simboleggiare un conflitto che si ripete nel tempo, un’urgenza di espressione emotiva che non trova spazio. Spesso colpisce persone che trattengono molto, che si censurano, o che si sforzano di apparire calme anche in situazioni interiormente disturbanti.

In alcuni casi, tossire può essere il riflesso inconscio di un rifiuto: rifiuto di un’idea, di una persona, di una situazione non accettata. La tosse si manifesta per “buttare fuori” ciò che disturba, anche se non lo si può dire apertamente.

La zona interessata, ovvero la gola e i bronchi, è collegata al chakra della comunicazione. Quando non ci sentiamo liberi di esprimerci, o non troviamo lo spazio per farlo, il corpo può generare sintomi che parlano per noi. La voce strozzata, il nodo alla gola, la necessità di tossire diventano metafore evidenti.

La Metamedicina suggerisce di porsi alcune domande: “Cosa non riesco a dire?”, “Chi vorrei allontanare ma non posso?”, “Quale verità sto trattenendo?”. Rispondere a questi interrogativi può sbloccare non solo la gola, ma anche la mente e il cuore.

Quando la tosse compare dopo un periodo di forte stress o un evento emotivo intenso, può essere un segnale del corpo che invita a elaborare ciò che è stato vissuto e lasciarlo andare. Non è solo un sintomo da sopprimere, ma un messaggio da comprendere per tornare a respirare con pienezza e verità.

Tosse


INDICAZIONI OMEOPATICHE

Antimonium Tartaricum: Tosse che non da sollievo, con abbondante ristagno.

Belladonna: per tosse spasmodica e secchezza delle mucose delle vie respiratorie.

Bryonia Alba: Tosse secca e dolorosa che si presenta con accessi convulsivi, accompagnata da emicrania con fitte. I sintomi si aggravano al minimo movimento, anche parlando o inspirando profondamente. Secchezza delle mucose e sete intensa.

Calcarea Fluorica: Con tosse a latrati, rumore tipico della larigite, accompagnata da spasmi.

Chamomilla: aiuta a calmare gli spasmi della tosse.

Cuprum Metallicum: Quando gli accessi sono spasmodici e accompagnati da senso di costrizione al torace.

Drosera Rotundifolia: Per tosse secca, improvvisa e violenta.

Gelsemium Sempervirens: consigliato quando la tosse si manifesta negli stati di spossatezza generale con emicrania e indebolimento dei sensi, accompagnato da febbre e brividi di freddo.

Hepar Sulfur: Per tosse tipica della laringite che si manifesta dopo mezzanotte.

Ignatia: Per tosse tipica della laringite accompagnata da paura.

Ipeca: Salivazione abbondante e ristagno bronchiale con accessi di tosse spasmodica che termina con un conato o porta addirittura al vomito.

Phosphorus: Se vi è raucedine, perdita della voce e occhi vitrei.

Pulsatilla: Tosse secca di notte e produttiva di giorno.

Spongia Tosta: per tosse persistente, che peggiora di notte, soprattutto nei bambini.

IL SIGNIFICATO PSICOSOMATICO SECONDO LA METAMEDICINA

Secondo la Metamedicina, la tosse è il simbolo di qualcosa che vogliamo espellere, ma che non riusciamo ad esprimere pienamente. Può rappresentare una parola non detta, una verità trattenuta, una rabbia repressa o un bisogno di attirare l’attenzione. Tossire diventa, in questo senso, un linguaggio del corpo per far emergere ciò che è stato bloccato a livello emotivo o comunicativo.

Una tosse secca può indicare tensione emotiva, senso di oppressione, bisogno di liberarsi da un peso psicologico. Quando le parole non escono, il corpo cerca un altro modo per “dire”. Nei bambini, può riflettere un disagio legato al bisogno di essere visti, compresi o contenuti.

La tosse cronica può simboleggiare un conflitto che si ripete nel tempo, un’urgenza di espressione emotiva che non trova spazio. Spesso colpisce persone che trattengono molto, che si censurano, o che si sforzano di apparire calme anche in situazioni interiormente disturbanti.

In alcuni casi, tossire può essere il riflesso inconscio di un rifiuto: rifiuto di un’idea, di una persona, di una situazione non accettata. La tosse si manifesta per “buttare fuori” ciò che disturba, anche se non lo si può dire apertamente.

La zona interessata, ovvero la gola e i bronchi, è collegata al chakra della comunicazione. Quando non ci sentiamo liberi di esprimerci, o non troviamo lo spazio per farlo, il corpo può generare sintomi che parlano per noi. La voce strozzata, il nodo alla gola, la necessità di tossire diventano metafore evidenti.

La Metamedicina suggerisce di porsi alcune domande: “Cosa non riesco a dire?”, “Chi vorrei allontanare ma non posso?”, “Quale verità sto trattenendo?”. Rispondere a questi interrogativi può sbloccare non solo la gola, ma anche la mente e il cuore.

Quando la tosse compare dopo un periodo di forte stress o un evento emotivo intenso, può essere un segnale del corpo che invita a elaborare ciò che è stato vissuto e lasciarlo andare. Non è solo un sintomo da sopprimere, ma un messaggio da comprendere per tornare a respirare con pienezza e verità.

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